E’ un nuovo genocidio.
Dopo Stalingrado e Sarajevo nel ‘900, Aleppo è la tragedia oltre che di un assedio medievale, di un esodo quasi forzato di civili, di una guerriglia urbana fatta di una inarrestabile catena di attentati e rappresaglie; oltre a questo Aleppo è la tragedia di un suicidio politico avallato dall’indifferenza della comunità internazionale.

Basta scorrere qualche libro di storia, o sfogliare qualche pagina della Bibbia, per capire cosa sia stata la Siria: la terra di conversione di San Paolo in antichità e, nei secoli, una società capace di far convivere, in particolar e ad Aleppo la capitale economica […]