SAN VINCENZO

La Società di San Vincenzo De Paoli è un’organizzazione di laici cattolici fondata nel 1833 dal Beato Federico Ozanam e messa sotto la protezione di San Vincenzo De Paoli. Ha per obiettivo la promozione della persona umana attraverso il rapporto personale attuato con la visita a domicilio. Aiuta le persone che si trovano in condizione di sofferenza morale e materiale, condivide le loro pene con rispetto ed amicizia.
Opera per rimuovere le situazioni di povertà e di emarginazione attraverso la ricerca di una maggiore giustizia sociale. E` formata da uomini e donne, giovani e anziani, che uniscono le loro forze e agiscono in un comune cammino umano e spirituale.

I Vincenziani operano a titolo gratuito e la Società non persegue fini di lucro.

La San Vincenzo è una realtà fatta di piccole azioni quotidiane, alle volte semplice, forse solo all’apparenza, ma più delle volte difficili che malgrado tutto non ci fermano; non ci affliggono perché diventa importante non lasciare nulla di intentato.
Siamo ben lungi dalle figure intramontabili dei nostri fondatori, ma uno spicchio di eredità la vogliamo conservare per donare, anche noi, a quanti hanno bisogno.

Sempre attraverso le incomprensioni ha origine la difficoltà: in tutti i campi, l’umanità, ragiona sempre con i propri bisogni, quelli degli altri sono problemi che non riguardano se non alle volte la critica o l’indifferenza. Noi ci proviamo, non siamo  migliori di molti, ma almeno spendiamo del nostro tempo nel capire cosa si può fare nella misura delle capacità sostenibili.
Ci sono rapporti difficili tra famiglie. Il nostro mondo si fonda su uno schema sociale imperfetto e poco probabilmente a breve tempo perfettibile.
La difficoltà del lavoro mina sistematicamente le famiglie più deboli e le rende vulnerabili ad una ripresa armoniosa del nucleo familiare.
Dove c’è disunità familiare è difficile proporre una linea di condotta e crediamo che questo sia il punto più ostio da superare, sia per loro che per noi che agiamo come forze esterne.

Il fornire quindicinalmente o all’occorrenza gli alimenti alle persone bisognose, dà la forza per proseguire. Come riuscire nel donare mobili per la casa, a chi ne faccia richiesta, riempie di sentimento un’opera di valore pratico.
Questo, come espresso prima, sembra agli occhi dei cittadini (che ovviamente non vedono i disagi altrui) qualcosa di secondo piano; una realtà fatta di gente che non vuole proporsi sia nel lavoro sia nei buoni sentimenti. Per tutti non è così. Le eccezioni potrebbero esserci, ma non è giusto ignorare altri che ne hanno reali esigenze.

Questa è senz’altro una delle più grandi difficoltà. Non ci si  perde d’animo; ci dà la forza per guardare oltre il confine che, seppur in salita ci permette di sentirci liberi di conservare la speranza e di saperla trasmettere.

Qui bastano poche parole per mettere in luce le nostre aspirazioni: ci basta la riconoscenza di coloro ai quali noi siamo diretti, che siano pochi o tanti non fa differenza la fa quanto riusciamo ad appagare l’aiuto che viene richiesto…  nulla più.
Certo che vorremmo vedere più gente attorno a noi che operi assieme per il sostegno delle persone in difficoltà. Le istituzioni, sono sempre attente e disponibili a collaborare, nonostante le complicazioni burocratiche.

Per entrare nella San Vincenzo è sufficiente il desiderio di aiutare chi è in difficoltà: Operare “uniti” in un cammino di fede e di carità, stimola a curare i mali e rende migliori che dona e chi riceve.

INIZIATIVE VINCENZIANE:

  • visita alle famiglie;
  • centro di ascolto – Via Foscarini, 14 – apertura il giovedì dalle ore 10:30 alle ore 11:30;
  • distribuzione pacchi alimentari;
  • ritiro mobili e conseguente collocazione a che ne fa richiesta;
  • guardaroba: raccolta e distribuzione indumenti in buone condizioni;
  • attività di sostegno per la scuola: Centro diurno “Amici di Pinocchio”;
  • corso di italiano per donne straniere (in collaborazione con l’Amministrazione Comunale);
  • iniziativa “10 x 10” – raccolta fondi per emergenze economiche.